Nel nuovo stabilimento produttivo di Bosch Rexroth di Brnik, a nord di Lubiana, l’efficienza logistica è stata implementata notevolmente, attraverso un sistema integrato basato su soluzioni combinate che portano la firma di Jungheinrich e K.Hartwall. L’intervento ha interessato la riorganizzazione completa dei flussi interni in seguito alla fusione operativa di tre precedenti sedi nella nuova struttura slovena, con l’obiettivo di centralizzare e razionalizzare le operazioni secondo criteri di flessibilità, robustezza e continuità operativa.
La complessità del progetto ha richiesto soluzioni logistiche altamente adattabili, capaci di gestire carichi eterogenei e flussi interni variabili, in funzione della diversificazione produttiva. Il cuore del sistema è costituito da una flotta a noleggio composta da 24 carrelli industriali Jungheinrich – tra cui elevatori elettrici, retrattili e stoccatori con batterie agli ioni di litio – abbinata a una serie di trattori EZS 350 equipaggiati con rimorchi LiftLiner sviluppati da K.Hartwall.

La piattaforma tecnologica scelta consente un flusso costante e bidirezionale dei materiali, con la possibilità di carico e scarico da entrambi i lati dei rimorchi, aumentando l’agilità operativa in fase di rifornimento alle linee. La scelta della tecnologia agli ioni di litio ha permesso di ridurre i tempi di ricarica e garantire una disponibilità continua dei mezzi, migliorando al contempo l’efficienza energetica dell’intero sistema.
“Con il consolidamento dei nostri tre siti produttivi in un’unica sede, avevamo esigenze piuttosto complesse per il nostro sistema intralogistico – sottolinea Leon Rihtaršič, Head of Brkp/BPS Manufacturing Engineering di Bosch Rexroth – Un solo sistema per un ampio spettro di necessità: dobbiamo infatti movimentare articoli piccoli, medi e anche motori di grandi dimensioni”.

La flotta si adatta dinamicamente alle mutevoli esigenze produttive, offrendo un’interfaccia intuitiva anche in ottica user friendly, sia per il personale logistico sia per quello della produzione. Un risultato ottenuto grazie a un dialogo continuo tra Bosch Rexroth, Jungheinrich e K.Hartwall. Gli interventi puntuali di riconfigurazione dei mezzi e gli aggiornamenti al sistema di scaffalature hanno permesso di ospitare oltre 3.000 posti pallet. Ciò ha consentito un incremento della capacità di stoccaggio e un miglioramento tangibile dell’organizzazione di magazzino.
Particolare rilievo riveste la fornitura di attrezzature non standard, tra cui taxi liner customizzati per accogliere una varietà di supporti da trasporto: carrelli, elephant board, pallet interi o dimezzati. “Ciò che apprezziamo in K. Hartwall è la disponibilità a fornirci soluzioni altamente personalizzate- ha continuato Rihtaršič – Per noi è fondamentale e ora sappiamo di poter ampliare il nostro portafoglio prodotti in base alle nostre esigenze”.

Grazie alla capillarità del servizio post-vendita garantito a livello globale da Jungheinrich e alla reattività progettuale di K.Hartwall, Bosch Rexroth ha potuto implementare un modello logistico coerente con le necessità di produzione snella, riducendo i tempi di fermo macchina, contenendo i costi operativi e migliorando la sicurezza e l’efficienza dei flussi. L’integrazione tra carrelli, rimorchi e sistemi di scaffalatura rappresenta oggi un modello di riferimento per contesti industriali caratterizzati da alta varietà produttiva e necessità di reattività logistica.