Fondato da meno di trent’anni, il gruppo automobilistico globale Chery Automobile – con sede in Cina – ha superato i 10 milioni di veicoli venduti a livello mondiale, con una gamma che comprende, tra gli altri, le berline Arrizo, i SUV Tiggo e i pickup Himla.
La produzione avviene presso il Chery Super Factory, inaugurato nel 2023, uno stabilimento con una capacità produttiva annua di 300.000 veicoli completi e 200.000 unità KD, ovvero kit di componenti destinati all’assemblaggio finale in altri Paesi, una pratica consolidata nell’industria automotive globale.
L’obiettivo dichiarato di Chery è fare del nuovo impianto un modello di integrazione dei processi industriali, gestione intelligente della supply chain e sviluppo di un ecosistema logistico avanzato. Per raggiungere questi traguardi, l’azienda aveva la necessità di adottare una tecnologia in grado di garantire la movimentazione automatizzata e non presidiata dei materiali lungo le diverse linee di assemblaggio.
La scelta è ricaduta su ForwardX Robotics, produttore statunitense di robot mobili autonomi (AMR) con sede in California, le cui soluzioni sono già operative in oltre 250 siti industriali a livello globale, per un totale di più di 4.500 AMR installati. In collaborazione con il fornitore tecnologico, Chery ha implementato AMR basati su sistemi di visione artificiale per la movimentazione automatizzata dei materiali all’interno dei reparti di assemblaggio, integrando oltre 100 robot con il software LES (Logistics Execution System) dello stabilimento.
Produttività più elevata e riduzione dei costi
All’interno della fabbrica, Chery utilizza tre differenti modelli di AMR in funzione delle specifiche esigenze operative. Nella linea di post-installazione viene impiegato il modello Flex 300-L di ForwardX, incaricato di trasportare i materiali dall’area di staging alle postazioni di lavoro dedicate, previa verifica tramite barcode. Gli AMR si accoppiano ai rack e, grazie ai sistemi di machine vision, effettuano il trasferimento dei materiali in modo controllato e sicuro.
Nelle linee di assemblaggio degli interni e delle porte, Chery utilizza invece i tugger autonomi Lynx U1000, che prelevano i componenti dagli scaffali di stoccaggio automatizzato e li trasportano dalle aree di preparazione alle postazioni a bordo linea. I robot raggiungono l’area di staging con rack vuoti, che vengono riempiti dagli operatori mediante sistemi di picking assistiti da segnalazioni luminose. Una volta giunti in linea, i rack pieni vengono scaricati automaticamente; successivamente, gli AMR recuperano in autonomia i rack vuoti e riavviano il ciclo operativo.
Nel processo di assemblaggio del telaio, infine, vengono utilizzati i carrelli elevatori autonomi Apex 2000, sempre di ForwardX, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo attraverso il riutilizzo dei rack esistenti e la riduzione degli sprechi.
Secondo quanto comunicato dall’azienda, l’adozione delle soluzioni di automazione logistica di ForwardX Robotics ha consentito di ridurre del 10% il costo logistico per veicolo prodotto nel Chery Super Factory. Il sistema mantiene inoltre il tasso di sovra-approvvigionamento a bordo linea al di sotto del 15% e limita gli errori di assemblaggio a meno di due ogni mille veicoli. La gestione più accurata delle scorte e la riduzione degli errori contribuiscono a minimizzare il rischio di fermi linea, con un incremento dell’efficienza complessiva stimato fino al 200% e una significativa riduzione dei costi operativi.
