Lo zoo di Duisburg, in Germania, è da tempo un banco di prova singolare per le soluzioni logistiche applicate a contesti complessi. Qui, la varietà delle attività quotidiane – dal trasporto dei mangimi alla gestione di carichi straordinari, fino al trasferimento di animali vivi di grande valore – ha offerto l’occasione ideale per testare la nuova generazione di carrelli elettrici crossover Clark. Il modello Renegade S30XE, sottoposto a un test di resistenza all’interno dello zoo, ha dimostrato sul campo le proprie capacità operative in un ambiente che alterna superfici regolari e terreni irregolari, spazi interni ed esterni, condizioni climatiche mutevoli e carichi molto diversificati.
Versatilità e robustezza in primo piano
La gamma crossover di Clark nasce per sostituire i carrelli a combustione interna, combinando telaio tradizionale, altezza da terra elevata e pneumatici adatti agli esterni con i vantaggi della trazione elettrica. Nel caso del Renegade S30XE, con portata di tre tonnellate e baricentro a 500 mm, la prova allo zoo ha messo in luce l’efficienza anche in presenza di fango, umidità e sporcizia, condizioni comuni nei pressi dei recinti. La protezione IP54 dei motori di trazione e idraulici assicura infatti operatività in ambienti esterni senza rischi per i componenti sensibili.
Christopher Grefer, tecnico dello zoo di Duisburg, ha sottolineato due aspetti determinanti: il ridotto raggio di sterzata, che facilita le manovre in spazi ristretti, e la presenza di funzioni di sicurezza evolute. Tra queste, spiccano la regolazione automatica delle forche, utile per adattarsi rapidamente a carichi molto diversi, e il sistema di telecamera a 360° con rilevamento pedoni basato su intelligenza artificiale, che consente al conducente di mantenere sempre il controllo della zona retrostante.

Prove operative quotidiane
Il Renegade S30XE è stato impiegato fianco a fianco con transpallet manuali ed elettrici Clark, partecipando allo scarico dei camion con i mangimi, al trasporto di balle di fieno e paglia, fino alla movimentazione di gabbie metalliche e materiali per l’allestimento dei recinti. Soprattutto sulle lunghe distanze – come quelle necessarie per rifornire i lamantini della serra Rio Negro – il comfort di guida e l’assenza di vibrazioni hanno evidenziato la solidità del progetto crossover.
L’ergonomia è un altro elemento apprezzato dai tecnici dello zoo: comandi disposti in modo intuitivo, sedile ammortizzato e accorgimenti pratici, come la maniglia posteriore con interruttore di direzione integrato, contribuiscono a ridurre lo sforzo dell’operatore. Nelle operazioni su pendenze o rampe, il freno di stazionamento automatico evita movimenti accidentali, incrementando ulteriormente la sicurezza.

Dal fienile alle celle frigorifere
Uno dei contesti più impegnativi del test è stato il nuovo fienile, che ospita fino a 400 balle di grandi dimensioni. Il Renegade ha gestito senza difficoltà la movimentazione e il trasporto delle balle da 350 kg, confermando la capacità di lavorare con materiali voluminosi in spazi non sempre regolari. Allo stesso modo, le celle frigorifere dello zoo – destinate alla conservazione di frutta, verdura e pesce – hanno rappresentato un banco di prova per la precisione nelle manovre e la capacità di rispettare flussi logistici ben definiti.
Una sintesi tra elettrico e combustione
I carrelli crossover Clark, di cui il Renegade S30XE è esempio, presentano prestazioni comparabili ai modelli a combustione: velocità di marcia, raggio di sterzata, capacità di salita e comfort d’uso sono in linea, ma con l’aggiunta della silenziosità e della riduzione delle emissioni tipiche dei modelli elettrici. La disponibilità di diverse soluzioni di cabina – dalla configurazione parziale fino a quella completa con climatizzazione – amplia ulteriormente la gamma di applicazioni possibili.
Valutazione finale
Al termine del periodo di prova, lo staff dello zoo ha espresso un giudizio unanime: il Renegade ha soddisfatto pienamente le aspettative in termini di flessibilità, robustezza e potenza. La serie crossover dimostra così di poter competere direttamente con i carrelli a motore endotermico, aprendo nuove prospettive d’impiego per gli operatori che necessitano di mezzi versatili e sicuri in ambienti misti.
