Nuovo proprietario per ek robotics. La società leader nel segmento AGV entra nel gruppo Neura

Lo scenario della robotica mobile per la logistica industriale registra un passaggio chiave: ek robotics GmbH, storico costruttore tedesco di veicoli a guida automatica (AGV) e sistemi AMR, è entrato ufficialmente a far parte del gruppo Neura Robotics GmbH. L’acquisizione, annunciata nelle scorse settimane, è il punto di arrivo di un processo di ristrutturazione aziendale iniziato lo scorso agosto con l’attivazione di una procedura di autogestione controllata presso il tribunale di Amburgo. L’operazione segna l’inizio di una nuova fase per entrambe le realtà: da un lato, si stabilizza e rilancia uno dei brand storici dell’intralogistica europea; dall’altro, si amplia la visione strategica di Neura nel campo della robotica cognitiva applicata all’automazione industriale.

Da crisi a opportunità: il contesto dell’operazione

Il 1° agosto 2025, ek robotics GmbH aveva ufficializzato l’avvio di una procedura preliminare di insolvenza in autogestione. La decisione, motivata da uncontesto economico fortemente instabile e da progetti storici con costi non adeguatamente compensati, ha rappresentato una risposta tecnica a un periodo complesso per l’intero comparto dell’impiantistica industriale. Nonostante l’avvio della procedura, l’attività dell’azienda è proseguita senza interruzioni: tutti i rapporti con clienti e fornitori sono stati mantenuti, così come i servizi post-vendita e di assistenza, anche al di fuori dei confini tedeschi.

Parallelamente, il management – guidato da Andreas Lindemann – ha avviato un processo strutturato di ricerca di investitori. Le trattative sono giunte a buon fine con l’ingresso di Neura Robotics, realtà in forte espansione con sede a Metzingen, specializzata in robotica cognitiva e sistemi intelligenti.

Un’acquisizione strategica: gli asset in gioco

Con l’operazione, Neura acquisisce un patrimonio tecnico e umano di primo piano: oltre 300 dipendenti distribuiti su cinque sedi internazionali (tra cui le filiali in Italia, Regno Unito e Repubblica Ceca, non coinvolte nella procedura di insolvenza), una solida base clienti e un’esperienza maturata in oltre 60 anni di progettazione di veicoli a guida automatica per l’intralogistica.

L’azienda continuerà a operare sotto l’egida della nuova ragione sociale Neura Mobile Robotics GmbH, mantenendo però attivo il marchio ek robotics come brand autonomo riconoscibile nel mercato. Alla guida resta Lindemann, che ne garantirà la continuità operativa e l’allineamento con la strategia evolutiva del gruppo Neura.

Sinergia industriale e piattaforma Neuraverse

La visione strategica delineata da David Reger, fondatore e CEO di Neura Robotics, va oltre l’integrazione di due portafogli tecnologici: l’obiettivo dichiarato è quello di innescare una “nuova dimensione della robotica mobile” basata sull’interconnessione cognitiva dei sistemi. In quest’ottica, la gamma ek robotics entrerà a far parte della piattaforma Neuraverse, un ambiente tecnologico proprietario in grado di mettere in comunicazione i robot, farli apprendere in modo continuo, e migliorarne progressivamente le prestazioni.

“Vogliamo non solo proseguire lo sviluppo dei prodotti ek robotics, ma rilanciarli a livello globale come nuovo riferimento per l’intero settore – ha dichiarato Reger -. Con questa acquisizione, uniamo la solidità ingegneristica di una realtà storica a una piattaforma scalabile, intelligente e aperta, pronta a ridefinire gli standard del settore”.

Prospettive globali e posizionamento competitivo

Se ek robotics ha finora operato con una forte presenza in Europa, l’ingresso nel gruppo Neura apre nuove prospettive internazionali: il network commerciale del gruppo tedesco include già sedi operative in Cina e Stati Uniti, oltre a collaborazioni industriali consolidate con player come Kawasaki Robotics, Omron Safety Technologies e Delta Electronics. La sinergia permetterà di accelerare il time-to-market delle innovazioni, integrando le tecnologie cognitive Neura nelle piattaforme AGV/AMR esistenti e creando un’offerta più completa e performante per i mercati emergenti.

Secondo quanto dichiarato nel comunicato ufficiale, ek robotics ha chiuso il 2024 con un fatturato di circa 60 milioni di euro. L’acquisizione è stata supportata dal team legale Grub Brugger e dal curatore giudiziario Stefan Denkhaus (BRL), mentre il processo M&A è stato gestito dalla società di consulenza Wayes.

Un segnale per l’industria europea della robotica

L’operazione rappresenta anche un segnale forte per l’intero ecosistema della robotica industriale europea, oggi alla ricerca di nuovi modelli di crescita sostenibile. In un mercato sempre più competitivo, caratterizzato da rapidi cicli di innovazione e investimenti selettivi, l’alleanza tra una start-up hi-tech in piena espansione e uno dei costruttori più longevi del comparto AGV evidenzia la possibilità di costruire filiere solide, fondate su competenze complementari e visioni tecnologiche convergenti. Dall’altro lato della medaglia, possiamo vedere questa storica acquisizione come un segnale di allarme, sintomatico di un mercato che sta attraversando un momento di contrazione che colpisce anche aziende di grande valore industriale e consolidate nei decenni.

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