Nel perimetro dell’automazione mobile, la gestione dei rischi legati alla compresenza di persone, veicoli e beni richiede dispositivi capaci di percepire la scena in modo affidabile, con tempi di reazione compatibili con la dinamica delle manovre e una classificazione robusta dei target. In questo ambito si colloca Visionary AI-Assist di SICK, un’unità che unisce in un unico corpo l’elaborazione d’immagine 2D/3D ad alta risoluzione e un chip di intelligenza artificiale integrato, con l’obiettivo di supportare la prevenzione delle collisioni e la sorveglianza di area su macchine operanti sia indoor sia outdoor.

La soluzione nasce come dispositivo edge: acquisizione, inferenza e uscita dei dati avvengono localmente, senza hardware esterno. L’accoppiata tra la stereo-camera 3D Visionary-B Two e il software AI-Assist consente, nella stessa sessione di calcolo, la misura della distanza, il rilevamento di persone e oggetti di piccole dimensioni e la percezione del contesto. L’addestramento su set estesi di esempi permette al modello di distinguere tra categorie rilevanti, riducendo i falsi allarmi e migliorando la qualità dei segnali di allerta. La possibilità di classificare specificamente le persone abilita logiche di allarme selettivo e valutazioni di pericolo in funzione della distanza, elemento chiave per sostenere l’operatore nelle zone cieche o nei piazzali a traffico misto.

Dal punto di vista applicativo, l’unità è pensata per l’automazione outdoor e per scenari con macchine di grandi dimensioni o soggette a manovre frequenti: cantieristica, movimentazione di materiali sfusi, intralogistica, linee di produzione e flotte di mezzi mobili. Il dispositivo può individuare più persone contemporaneamente nella stessa scena, contribuendo a rimuovere i coni d’ombra tipici di cabine alte o di attrezzature frontali. Le aree di rilevamento sono configurabili; distanze di avviso e comandi di arresto automatico possono essere preimpostati per adeguarsi a casi d’uso differenti, dal semplice assist di navigazione alla sorveglianza perimetrale.

L’integrazione con i sistemi veicolo segue interfacce diffuse in ambito mobile e industriale. Oltre agli ingressi/uscite digitali, l’unità dispone di Ethernet con REST API e streaming live RTSP a bassa latenza, utile per la visualizzazione remota della scena a colori. La connettività CAN basata su J1939 facilita l’adozione da parte degli OEM e il retrofit su macchine esistenti, consentendo di veicolare eventi, stati e parametri senza architetture aggiuntive. La messa in servizio avviene via browser con funzioni di configurazione e diagnostica, riducendo i tempi di commissioning in campo.

La copertura volumetrica può essere adattata al layout operativo tramite due configurazioni del campo visivo. L’assetto ampio offre 130° × 105° con portata di scansione fino a 16 m, mentre l’impostazione più stretta privilegia la distanza con 90° × 60° fino a 37 m. Questa flessibilità consente di seguire scenari molto diversi, dal lavoro a ridosso del mezzo fino al controllo di corridoi e varchi più profondi, mantenendo continuità tra percezione tridimensionale e stima della distanza.

La progettazione meccanica ed elettrica risponde ai requisiti tipici dell’uso gravoso. Il dispositivo opera in un intervallo di temperatura da −40 °C a +55 °C, con involucro classificato IP67 e IP69K e resistenza elevata a urti e vibrazioni. L’alimentazione copre un’ampia finestra di tensione per adattarsi a bus elettrici eterogenei e alle fluttuazioni tipiche dei sistemi mobili. In esercizio, questa combinazione concorre a mantenere la funzionalità in presenza di acqua, polveri e lavaggi ad alta pressione, condizioni frequenti in cantieri e impianti outdoor.

Sotto il profilo operativo, la riduzione dei falsi allarmi e la distinzione affidabile tra persone e oggetti hanno un impatto diretto sia sulla sicurezza in sito sia sulla produttività. Meno segnalazioni non pertinenti significano meno interruzioni, minore stress per l’operatore e maggiore fluidità dei cicli. La disponibilità di un assistente di sicurezza capace di combinare visione 3D, classificazione e misura delle distanze si traduce in un supporto concreto alla guida, soprattutto nelle fasi di manovra, inversione e accostamento a baie o cumuli.

Nel commento aziendale, Luke Pearson, Industry Specialist Mobile Outdoor Automation di SICK, sintetizza l’approccio alla base dello sviluppo della piattaforma; “Se puoi rilevare le persone e la loro distanza da un veicolo per esterni, puoi proteggerle. Visionary AI-Assist amplia il nostro portafoglio per macchine mobili con un dispositivo robusto dedicato, dotato di intelligenza integrata per proteggere le persone. È la prossima evoluzione del rilevamento delle persone, in grado di percepire in modo intelligente e simultaneo persone, oggetti e distanza. L’integrazione su CAN bus e il suo design rugged rendono Visionary AI-Assist la scelta ideale per aumentare sicurezza, produttività e tranquillità nelle applicazioni mobili outdoor”.

Privacy Policy Cookie Policy